PELLE FRAGILIZZATA, CICATRICI
IL PROCESSO DI CICATRIZZAZIONE DI UNA FERITA_ COME FUNZIONA ?
È un processo naturale di riparazione che la pelle mette in atto in seguito a una ferita.
Il suo decorso è specifico per ogni individuo e dipende da diversi fattori: posizione, profondità, stile di vita, medicazione, età o ereditarietà.
• Fase 1 : FASE INFIAMMATORIA
Questa fase inizia subito dopo la creazione di una ferita e include la formazione del tappo piastrinico e della crosta.
Durata: 2 - 4 giorni
• Fase 2 : FASE PROLIFERATIVA
Chiusura della lesione e sintesi dei fibroblasti
Durata : 10 - 15 giorni
• Fase 3 : FASE DI MATURAZIONE
Fase finale del processo di cicatrizzazione che prevede il rimodellamento del tessuto cutaneo.
Da 21 giorni e fino a 2 anni dopo la chiusura della ferita.
La cicatrice avrà un aspetto definito dopo circa 18 mesi di evoluzione.
4 AZIONI PER FAVORIRE UNA BUONA RIPARAZIONE CUTANEA
1 DETERGERE la zona della ferita con un prodotto per la detersione delicato e adatto alla pelle irritata.
2 PROTEGGERE la cicatrice quotidianamente in caso di esposizione solare con un prodotto con fattore di protezione solare SPF50+ per almeno 1 anno.
3 PRENDERSI CURA della cicatrice ogni giorno applicando un balsamo idratante o una crema lenitiva. Evitare le pressioni esterne su cicatrici recenti.
4 MASSAGGIARE* la cicatrice e la zona indebolita attorno ad essa almeno due volte al giorno (per 5-10 minuti) applicando un olio o una crema con movimenti delicati e lenti.
*Solo dopo 21 giorni dalla chiusura della ferita e con l’approvazione di un medico
/!\ Per evitare segni e cicatrici a lungo termine:
• Non rimuovere mai la crosta o i punti. Si raccomanda di lasciare che la crosta si stacchi da sola applicando un emolliente
LE TUE DOMANDE- LE NOSTRE RISPOSTE
A cura del Dott. LE GUYADEC
Dermatolgo all’Ospedale di Percy– CLAMART (92- FRANCIA)
SIAMO TUTTI UGUALI ANCHE QUANDO SI PARLA DI CICATRIZZAZIONE?
No, il processo di cicatrizzazione è unico e diverso per ogni persona a causa di alcune ineguaglianze multifattoriali caratterizzanti ogni persona:
- Età è il primo parametro da considerare con un vantaggio per infanzia e età avanzata che sono i periodi della vita in cui la cicatrizzazione è migliore. Infatti, la pelle dei bambini e degli anziani guarisce meglio rispetto a quella delle persone in età adulta
- Fattori genetici : ci sono persone che hanno processi di cicatrizzazione più rapidi ed altre persone che invece hanno bisogno di più tempo; chi ha la pelle nera o gli Asiatici sono esposti a un maggiore rischio di iperpigmentazione post-infiammatoria, ipertrofia e formazione di cheloidi.
- Posizione della cicatrice: la "V" toracica ad esempio presenta un maggiore rischio di cicatrizzazione ipertrofica.
- Altri fattori ritardano il processo di cicatrizzazione come il diabete, la malnutrizione, l’obesità, il fumo, lo stress, difetti vascolari, medicinali ecc.).
Ad ogni modo, questo ritardo nel processo di cicatrizzazione può essere colmato con un corretto trattamento della cicatrice
- Una buona procedura chirurgica (se si tratta di un intervento chirurgico)
- Un trattamento corretto della ferita già dalle prime fasi della cicatrizzazione
- Massaggi costanti nella zona della cicatrice
- Usare sulla cicatrice prodotti con un fattore di protezione solare
- Poi infine, affrontare eventuali condizioni anormali della cicatrice nel modo appropriato, se e quando necessario rivolgendosi a uno specialista.
LA FERITA GUARISCE MEGLIO SE LASCIATA SCOPERTA?
La presenza di una crosta sta a significare che la ferita è poco idratata e che ci metterà più tempo per guarire o che lascerà segni permanenti, specialmente se la crosta viene rimossa prima del tempo. Infatti, il fluido naturalmente presente nella ferita contribuisce alla sua cicatrizzazione.
Ci sono due cose importanti da tenere in considerazione:
- Mantenere una corretta idratazione nella zona della ferita, dove gli attori e i fattori coinvolti nel processo di cicatrizzazione andranno ad agire.
- Rispettare il microbioma (tutti i batteri buoni presenti sulla pelle), in quanto ha un ruolo chiave nel processo di cicatrizzazione.
L’applicazione costante di una crema o di un emolliente mantiene un ambiente idratato e fa in modo che la crosta si stacchi da sola.
LA FERITA DEVE ESSERE SEMPRE DISINFETTATA?
Inizialmente, se la ferita è superficiale (per esempio un graffio) la raccomandazione comune prevede una detersione della ferita con acqua e un detergente delicato evitando di applicare antisettici e/o antibiotici che possono rallentare il processo di cicatrizzazione.
DEVO METTERE UNA BENDA O UNA FASCIATURA SULLA FERITA?
Utilizzare una benda o coprire la ferita con una fasciatura è da fare solo se questa può essere soggetta a sporco o a continue sfregature. Se la ferita è profonda, con sanguinamento o essudato, può essere applicato un bendaggio ma è importante informare il medico.
POSSO FARE IL BAGNO DURANTE IL PERIODO DI GUARIGIONE DELLA FERITA?
Anche se la ferita è protetta, è meglio evitare di andare a nuotare, in piscina o al mare, così come è meglio evitare bagni che comportano che la ferita rimanga immersa in acqua per un periodo prolungato. È preferibile fare una doccia in caso di ferite recenti o cicatrici. In caso di dubbi è bene sempre rivolgersi al proprio medico.
DOPO QUANTO TEMPO POSSO APPLICARE UNA CREMA SULLA FERITA?
Non appena la ferita si è chiusa, i punti sono stati rimossi e non c’è sanguinamento o essudato è possibile e consigliabile applicare una crema adatta sulla pelle precedentemente detersa con un prodotto delicato.
È NORMALE CHE LA CICATRICE PROVOCHI DOLORE E PRURITO?
È frequente che la zona della ferita provochi prurito, specialmente all’inizio, anche se non è sempre così. Le sensazioni di discomfort e di pelle che tira possono essere anche tipici effetti postumi della cicatrizzazione ma un dolore prolungato e costante è molto raro. Se c’è anche solo un piccolo dubbio sullo stato della ferita, è fortemente consigliato un consulto medico. Una cicatrice ipertrofica verrà trattata inizialmente con bendaggi di silicone e/o compressione. Dopo un anno, potranno essere considerate anche iniezioni intra-lesionali di corticosteroidi.
PERCHÈ SI DEVE MASSAGGIARE LA CICATRICE?
È necessario massaggiare la zona della cicatrice con una crema o con un olio per ammorbidire la pelle ed evitare il più possibile segni permanenti. Finché la zona è arrossata questo significa che il processo di guarigione è ancora in corso e un massaggio quotidiano è essenziale.
QUANTO SI DEVE ASPETTARE PRIMA DI ESPORSI AL SOLE?
È consigliabile evitare di esporre al sole la zona della cicatrice il più possibile per 6 mesi. In ogni caso, la protezione solare SPF50+ dovrà essere applicata per almeno un anno dall’inizio del processo di cicatrizzazione. I raggi UV possono provocare una iperpigmentazione irreversibile della cicatrice.
COSA POSSO FARE SE LA CICATRICE È ESTETICAMENTE POCO GRADEVOLE?
In base alla severità della lesione iniziale, una cicatrice a volte può anche rimanere in modo permanente. Per svariate ragioni può essere esteticamente poco gradevole e può rendere necessario un consulto con uno specialista a seconda del tipo di problematica:
- Forma:
o Cicatrici ipertrofiche: spesso regrediscono da sole; da qui i benefici del massaggio e della compressione.
o Cheloidi (che somigliano a delle chele di granchio): spesso sono dovuti a fattori genetici e sono difficili da trattare
o Cicatrici atrofiche: massaggio, trattamento con laser frazionati non ablative che stimolano il rimodellamento cutaneo
- Colore:
o Ipocromia: spesso temporanea, scompare con l’esposizione al sole
o Eritema e telangiectasia: trattati tramite laser vascolari
o Iperpigmentazione: più comune nei pazienti con pelle nera o Asiatici, anche con una buona fotoprotezione solare. Dermocorticoidi con o senza idrochinone possono essere utilizzati con molta cautela.
CICATRICI E MASSAGGIO
Da « Prendersi cura delle cicatrici attraverso il massaggio ». Montréal CHU.
Può essere fatto una volta che la ferita si è rimarginata e con l’approvazione del medico. Non procedere con il massaggio se l’area è sanguinante o con essudato.
• Lavare le mani accuratamente
• Applicare una crema o un olio sulla punta delle dita
• Fare questi movimenti per almeno 10 minuti. Il massaggio deve essere lento e delicato.
1. Premere delicatamente sulla cicatrice con movimenti circolari. Non si deve strofinare la pelle ma premere delicatamente con le dita.
2. Fare la stessa cosa dall’alto verso il basso e poi dal basso verso l’alto
3. Proseguire poi da destra verso sinistra e viceversa
/!\ Dopo il consenso del tuo medico
4. Pizzicare delicatamente la pelle posizionando le dita alle due estremità della cicatrice e proseguire con questi movimenti lungo tutta la sua lunghezza.
Il massaggio della cicatrice è molto importante. Attiva la circolazione sanguigna, previene le adesioni, promuove l’elasticità della pelle e aiuta a ridurre i segni permanenti. Per qualsiasi dubbio contattare un medico.
OSTACOLI AL PROCESSO DI CICATRIZZAZIONE*
DIABETE
Ha un impatto negativo sulla circolazione sanguigna e sulle terminazioni nervose
MEDICINALI
Alcuni medicinali limitano l’irrorazione sanguigna e la sintesi di nuovi vasi sanguigni.
OBESITÀ
Riduce le riserve di sangue dei tessuti adiposi e altera il meccanismo di riparazione cutanea.
FUMO
Riduce l’apporto di ossigeno alla ferita e modifica alcune fasi del processo di cicatrizzazione.
ETÀ
Riduce gradualmente la produzione di collagene e la microcircolazione cutanea
DISORDINI VASCOLARI
Riducono l’apporto di ossigeno e delle sostanze nutritive all’interno della ferita.
STRESS
Altera la risposta immunitaria e innesca la secrezione di sostanze che possono aggravare l’infiammazione.
MALNUTRIZIONE
Porta a alterazioni nel meccanismo di riparazione cutanea e nella sintesi di collagene.
Per qualsiasi dubbio contattare un medico. *Da «Gli ostacoli della cicatrizzazione» Genève CHU.
CICATRIZZAZIONE_IL PROTOCOLLO URIAGE